MODULO DI LINGUA ITALIANA


Una tipologia di testo scritto:
 il commento di dati statistici

 

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

L'affermazione che all'Istituto Professionale "il primo obiettivo è sopravvivere" non è soltanto una battuta. Già i redattori del Progetto '92 avevano sottolineato la demotivazione diffusa fra gli utenti di questo tipo di scuola. I successivi provvedimenti intesi a tagliare le spese (fra cui il cosiddetto "decreto mangiaclassi") hanno poi aggravato la situazione rendendo logisticamente impossibili molti degli interventi che il progetto prevedeva per recuperare gli studenti più svantaggiati. Inoltre il comportamento turbolento delle classi (specie negli Istituti maschili) richiede da parte degli insegnanti un dispendio di tempo e di energie che sottrae spazio al lavoro costruttivo (nota. ). In queste condizioni spesso i criteri prioritari per la scelta delle attività da svolgere sono la possibilità di catturare l'attenzione degli studenti e la fattibilità pratica relativa al carico di lavoro del docente.

Immediatamente successiva è la priorità di migliorare le capacità di scrittura degli studenti. Queste sono mediamente molto scarse, anche se in realtà credo che solo quantitativamente i difetti siano più rilevanti di quelli che si riscontrano in ogni ordine di scuola (). In particolare noto che la pratica indiscriminata del tema tradizionale ha favorito (specie nelle classi terminali dove questa è più diffusa in preparazione della vecchia prova di maturità) una certa superficialità dei contenuti, una fastidiosa tendenza a ricorrere ad affermazioni generiche, vaghe, scontate, basate su luoghi comuni e pregiudizi. E' ovvio che dove non c'è niente di concreto da dire è anche molto difficile sviluppare chiarezza, coerenza ed efficacia. D'altra parte, per le difficoltà accennate sopra, non è sempre possibile utilizzare le più diffuse strategie  quali la correzione/discussione dei lavori individuali o il dialogo collettivo per stimolare e sviluppare la riflessione sugli argomenti (che richiederebbero condizioni di lavoro più tranquille e collaborative).

Da tutto ciò risulta abbastanza scontata l'utilità di lavorare per tipologie di testo, scomponendo e graduando il più possibile le diverse operazioni mentali necessarie alla scrittura e riducendole a denominatori omogenei su cui tutta la classe possa lavorare contemporaneamente (anche la semplice correzione degli errori risulta più proficua se questi vengono raccolti per tipologie e fatti oggetto di esercitazioni collettive).

Mi rendo conto naturalmente che neppure questa scelta è una soluzione esente da rischi: basti qui accennare al pericolo di meccanicizzare la scrittura in una serie di regole che possono risultare arbitrarie e discutibili, o alla possibile perdita dell'entusiasmo creativo in alcuni studenti. Tuttavia interventi correttivi ed integrativi di questi difetti possono sempre essere applicati in altri momenti, come pure è sempre possibile ritornare di tanto in tanto al tema libero o alla scrittura creativa su cui si potrà misurare la ricaduta positiva del lavoro svolto.

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI E TERRENO DI INDAGINE

Devo riconoscere che nella prima ideazione del modulo ho proceduto in maniera abbastanza intuitiva: l'argomento mi sembrava interessante per tener occupati gli studenti nella scrittura e per indurli a considerare la realtà basandosi su osservazioni concrete anziché su impressioni superficiali e generiche; solo in un secondo tempo ne ho meglio definito gli obiettivi formativi disciplinari e trasversali (di cui fra l'altro in quel contesto mancava una formulazione esplicita) e mi sono resa conto chiaramente delle diverse implicazioni che comportava.
Nella scelta dei contenuti le possibilità sono innumerevoli: sono partita da tabelle semplici quali quelle pubblicate nei giornali sportivi (i cui commenti costituiscono fra l'altro un modello di scrittura familiare, facilmente orecchiabile per molti ragazzi) per passare via via alla geografia umana, ai dati storici e demografici, alle analisi della condizione scolastica, alle statistiche economiche, alle prospettive di studio e lavoro (per la quinta) ecc.

OBIETTIVI SPECIFICI

A ben vedere la capacità di leggere, interpretare, sintetizzare dati costituisce una competenza a sè, che potrebbe anche prescindere dalla scrittura e trovare numerose applicazioni interdisciplinari (basti pensare alla storia, alla geografia, alla fisica, all'organizzazione aziendale ecc.). Essa mette in moto e consolida alcune delle funzioni più complesse dell'intelligenza che potrebbero essere così scomposte:

Un secondo ordine di considerazioni riguarda più strettamente l'insegnamento linguistico: invece di oscillare fra le due variabili forma/contenuto che finiscono per condizionarsi a vicenda, lo studente, individuati argomenti complessi ma ben delimitati da esporre, può concentrarsi sulla chiarezza e sulla correttezza dell'esposizione; inoltre il tipo di testo offre la possibilità di soffermarsi su alcune competenze della scrittura molto specifiche, come risulterà dalla descrizione della procedura.

Pertanto la definizione degli obiettivi minimi potrebbe essere così formulata:

Saper produrre un testo di commento a una tabella di dati che ne evidenzi alcuni degli aspetti significativi, in una forma chiara, corretta e di registro pertinente ai contenuti

 

 

PREREQUISITI

Alcuni prerequisiti possono semplificare e abbreviare il lavoro ma non sono indispensabili, infatti possono essere inclusi nel corso dello svolgimento del modulo:

 

                      

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