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Invito rivolto a studenti, genitori, docenti

Siete tutti invitati a partecipare ad una giornata di incontro tra tutte le componenti scolastiche (dirigente scolastico, docenti, studenti, genitori e personale scolastico), nell'ambito dell'iniziativa Open Day, organizzata dal Liceo Scientifico Sabin. La proposta è di confrontarsi su come è possibile stare meglio nella scuola. Ognuno di noi, insegnante, studente, genitore e personale scolastico, partecipa alla costruzione del benessere nella scuola ed ha idee su come è possibile raggiungerlo; tuttavia tali idee non sempre si concretizzano. Questo avviene perché la scuola è fatta di tante parti che si muovono all'interno di una organizzazione complessa. Dunque riflettere insieme permette di confrontarsi su diversi nodi problematici, che generano situazioni di disagio nel sistema scolastico e che affaticano la vita scolastica; ma anche di elaborare delle proposte possibili attraverso il confronto fra i diversi attori del sistema scolastico, evidenziando le risorse presenti di cui ognuno è portatore, fino alla costruzione di una idea condivisa di che cosa significa stare bene a scuola.

Vi aspettiamo dunque il giorno venerdì 13 dicembre 2002, nell'ambito dell'iniziativa Open Day, con il seguente programma:

 * riunione in plenaria per la presentazione dell'organizzazione della giornata e dei lavori di gruppo; * suddivisione in piccoli gruppi a composizione mista (docenti, studenti, genitori e personale scolastico), condotti da facilitatori, al fine di confrontarsi e riflettere sui temi precedentemente individuati;

* chiusura dei lavori in plenaria con condivisione del lavoro dei gruppi e delle possibili proposte emerse.

 



Introduzione al laboratorio

A cura di:
Cinzia Migani: Responsabile Area Ricerca e Innovazione Sociale
Valentina Vivoli: Area Ricerca e Innovazione Sociale

Nell’ambito delle attività promosse dall’Istituzione G.F. Minguzzi da anni uno spazio particolarmente significativo è dedicato al mondo della scuola e degli adolescenti. Fra le prime iniziative promosse ricordiamo le diverse edizioni di Vita da pazzi. Mostre films e dibattito sul disagio psichico in Emilia Romagna. L’apertura della mostra in diverse sedi della Regione infatti ha favorito l’incontro e il confronto con centinaia di ragazzi di scuole superiori di diverso grado e diverse decine di docenti.

Tali incontri hanno permesso di focalizzare con precisione alcuni bisogni sentiti da docenti e ragazzi, fra questi ricordiamo:

Diverse sono state le strategie attivate per affrontarli, strategie centrate sostanzialmente sull’attivazione dell’empowerment dei singoli attraverso momenti di formazione ed informazioni specifiche che favorissero la costruzione o il rafforzamento di competenze per gestire situazioni di disagio specifico o per promuovere la diffusione di informazioni sul disagio e sui soggetti deputati a farsene carico. Peculiarità delle iniziative attivate nell’ambito delle diverse edizioni di Vita da pazzi è stata dunque quella di attivare l'empowerment dei singoli o del gruppo di pari (docenti, studenti).

Successivamente l’occasione di incontro con alcuni insegnanti, studenti e familiari che vivevano una situazione di forte disagio in un contesto specifico, ha permesso di focalizzare l’attenzione sulle tematiche del disagio a partire dal contesto scolastico e dai singoli individui che ne fanno parte (studenti, insegnanti, collaboratori scolastici e genitori). Da una prima analisi della situazione è emerso che gli strumenti utilizzati fino ad allora non sarebbero stati adeguati. Con loro attraverso momenti di successivo confronto e con il supporto dell’esperienza maturata in altri ambiti di lavoro è stato messo a punto un intervento che permettesse di valorizzare al meglio il sapere e le esperienze maturate in contesto e di affrontare il tema del disagio in stretta correlazione con quello di benessere.

In particolare, è stata costruita l’iniziativa denominata "Fronte del Banco: due scuole si raccontano" che sostanzialmente si articola in un incontro tra tutte le componenti scolastiche di confronto e riflessione per far circolare i diversi punti di vista su temi rilevanti per la vita nel contesto scolastico. Nel contempo, nell'ottica di implementare le competenze metodologiche necessarie a portare avanti le premesse sottese all'idea progettuale, si è promosso un Corso di formazione per facilitatori (conduttori) di gruppi di lavoro volti all'empowerment (P.A.2116), accolto dalla Provincia e finanziato nell'ambito delle iniziative del FSE.Ob3. A2, volto a sviluppare competenze specifiche per la conduzione di gruppi misti, composti da diversi soggetti (studenti, docenti, personale ata e familiari) che interagiscono nel contesto scolastico.

Nel corso della realizzazione dell'iniziativa "Fronte del banco:due scuole si raccontano" sono emersi alcuni nodi problematici particolarmente significativi che qui segnaliamo:

A partire da ciò è nata l’esigenza di consolidare le informazioni rispetto le strategie attivate dalle scuole della provincia di Bologna per far fronte a tali nodi problematici e di sperimentare la trasferibilità della metodologia di lavoro utilizzata nel laboratorio “Fronte del banco: due scuole si raccontano”.

E' stato ideato pertanto un progetto a titolo Strategie e strumenti per migliorare il benessere a scuola.
Il progetto e' stato presentato dal Settore Ricerca e Innovazione sociale dell'Istituzione Gian Franco Minguzzi e approvato dalla provincia di Bologna per un finanziamento del F.S.E - Obiettivo 3 asse C2, nell'azione specifica "Benessere a scuola".
Le idee del progetto sono maturate ovviamente dal prezioso confronto con il gruppo di lavoro Righi/Minghetti, ma anche dalle premesse fondanti le azioni promosse dal Settore, ossia quella di intendere la dimensione del benessere/disagio come condizione di contesto e non del singolo; come un continuum, dunque non come due dimensioni alternative o statiche.

In sintesi le premesse alla base dell'idea progettuale sono:

Dall’idea al progetto

Il progetto si fonda sulla convinzione che è possibile attivare strategie di sviluppo e implementazione per favorire momenti di benessere a scuola.

L'idea di benessere non può prescindere dalla condivisione della stessa da parte dei vari attori del sistema scolastico (dirigenti, docenti, personale non docente, alunni, familiari). Può essere costruita attraverso l'empowerment e la valorizzazione dei singoli attori come protagonisti, e la messa in rete delle risorse presenti all'interno e al di fuori del sistema scolastico.

Obiettivi generali del progetto

1. Promuovere la diffusione di informazione sulle strategie attivate all'interno delle singole scuole per prevenire e per rispondere a situazioni di malessere percepite e/o conclamate vissute dalle componenti scolastiche;

2. Incrementare, attraverso la metodologia della ricerca azione, le competenze sviluppate dagli attori del sistema scolastico, per far fronte a situazioni di malessere e sviluppare percorsi di benessere;

3. Sviluppare azioni di informazione volte a prevenire situazioni di disagio.

Articolazione delle attività del progetto

Al fine di supportare le componenti scolastiche a sviluppare un'ottica di messa in rete delle risorse e di valorizzazione del contesto, sono state proposte due attività:

1.Ricerca-azione sul territorio della Provincia di Bologna il cui obiettivo era di mappare e successivamente diffondere informazioni su progetti, iniziative, attività che sono state realizzate nelle scuole del territorio provinciale sia sul versante del disagio che del benessere, favorendo così:

2.Ciclo di 6 laboratori tematici

Finalità dell'azione è quella di promuovere in contesti scolastici diversi della provincia l'idea che è possibile sperimentarsi in situazioni di co-progettazione e co-realizzazione volte a promuovere il confronto sulle situazioni che originano malessere e sulle strategie condivise di miglioramento attivabili per modificare la situazione. L'occasione di tale sperimentazione è data la realizzazione dei laboratori, attraverso il supporto diretto di operatori dell'Istituzione.